Il 10 maggio 2024 la House Committee on Rules (in sostanza la Commissione del Parlamento Statunitense che stabilisce le regole per avviare l’iter di approvazione delle leggi), ha avviato il processo di approvazione di un importantissimo atto legislativo in materia di innovazione e digitale: il Financial Innovation and Technology for the 21st Century (Act, noto anche come “FIT21”)
Illuminanti sono le parole del Presidente della Commissione parlamentare sui servizi finanziari che sta curando il FIT21:
“For far too long, the U.S. digital asset ecosystem has been plagued by regulatory uncertainty that has stifled innovation and left consumers unprotected. With the floor vote announced today, Congress will take a historic step to provide a clear regulatory framework for digital asset markets. This legislation will cement American leadership of the global financial system for decades to come and bolster our role as an international hub for innovation. As the collapse of FTX demonstrated, we need strong consumer protections and a functional regulatory framework to ensure the rapidly growing digital asset ecosystem is safe for investors and consumers while securing America as a leader for blockchain innovation”
L’atto è disponibile qui
Due aspetti mi hanno colpito particolarmente:
1) Non c’è alcun ringraziamento agli organi regolatori e in particolare alla CFTC e alla SEC. Al contrario: nel finale del comunicato del Presidente della Commissione finanze si dice espressamente che “è tempo di dare chiarezza e autorità regolamentare alla CFTC e alla SEC al fine di garantire protezione dei clienti e supervisione dei mercati”. Sembrerebbe quasi a dire: OK fino ad ora care authorities avete avuto campo libero, adesso interviene la politica ed elimina l’eccesso di discrezionalità
2) L’utilizzo della parola “plagued” quando si parla di incertezza della regolamentazione, è di una potenza devastante e deflagra nel mondo dell’innovazione digitale. Gli addetti ai lavori ben sanno che le aziende, ma anche i mercati, sono stati letteralmente “afflitti” (plagued appunto) da ondivaghe decisioni del regolatore e bislacche azioni legali milionarie che hanno fatto scappare tante serie crypto companies dagli Stati Uniti. Ma è anche vero il contrario: la confusione legislativa ha consentito a molti crypto-truffatori (erroneamente considerati parte del mondo cripto ma in realtà tradizionali venditori di mattoni in autostrada) di colpire molti risparmiatori e consumatori, illudendoli di facili guadagni e creando veri e propri drammi familiari con molti risparmi letteralmente buttati al vento (un fenomeno a cui purtroppo assistiamo anche nel nostro paese).
Sono 253 pagine di atto legislativo, per cui mettetevi comodi e buona lettura