[:it]”Il Whistleblowing è uno strumento di derivazione anglosassone attraverso il quale i dipendenti di una organizzazione, pubblica o privata, segnalano a specifici individui o organismi, (compresi organi di polizia e autorità pubbliche) una possibile frode, un reato, un illecito o qualunque condotta irregolare, commessa da altri soggetti appartenenti all’organizzazione. I dipendenti – intesi in senso ampio – normalmente sono le prime persone che vengono a conoscenza di eventuali situazioni di rischio e, pertanto, sono anche le prime persone in grado di segnalarle tempestivamente all’organizzazione, prima che possano realizzarsi danni. Lo scopo del Whistleblowing è quello di permettere alle organizzazioni di affrontare il problema segnalato il prima possibile, rendendo note situazioni di rischio o di danno e contribuendo alla prevenzione e al contrasto di eventuali illeciti”.
Da questa definizione iniziano le Linee Guida per la predisposizione di procedure in materia di whistleblowing redatte da Transparency International Italia con la collaborazione dello studio legale DLA Piper.
Si tratta di uno strumento utile ad organizzazioni pubbliche e private, non solo nella prospettiva di supporto alle attività di contrasto alla commissione di illeciti, irregolarità e minimizzazione dei rischi che ne conseguono, ma anche a combattere la cultura del silenzio.
Transparency International Italia ha cominciato ad occuparsi di Whistleblowing nel 2009, quando ancora il termine era pressoché sconosciuto in Italia e utilizzato solamente per riferirsi ad alcune “buone pratiche” presenti negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone.
Dalla ricerca e dalla costante attività di promozione di Transparency International Italia sono scaturite una serie di raccomandazioni e di suggerimenti, rivolti alle imprese e alle istituzioni ed autorità pubbliche, volte a far conoscere l’efficacia del Whistleblowing quale strumento utile, non solo a prevenire fenomeni di corruzione all’interno di enti o organizzazioni, ma anche a coinvolgere i cittadini e la società civile nell’attività di controllo e contrasto all’illegalità, responsabilizzandoli e richiedendo la loro partecipazione attiva. Già nel 2010, grazie al contributo decisivo di Transparency International Italia, la tutela del segnalante è entrata di diritto anche nel dibattito politico: un apposito articolo per la “tutela del dipendente pubblico che segnala rischi di illecito” è stato inserito nel disegno di legge anticorruzione, che ha dato poi vita al nuovo art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001.
Le Linee Guida – scaturite dalla ricerca e dalla costante attività di promozione del whistleblowing svolte da Transparency International Italia, nonché dalla consolidata esperienza dei professionisti di DLA Piper in materia di compliance, anticorruzione, sistemi di controllo e indagini interne – raccolgono una serie di raccomandazioni e suggerimenti rivolti a imprese, istituzioni e autorità pubbliche utili per poter organizzare sistemi di whistleblowing efficaci e moderni che possano, da un lato, consentire la scoperta di fenomeni illeciti all’interno di organizzazioni o enti, e dall’altro, coinvolgere gli individui sensibilizzandoli nell’attività di controllo e contrasto all’illegalità e nella promozione dell’etica di impresa.
Le Linee Guida saranno presentate ufficialmente in occasione di due eventi dedicati organizzati da DLA Piper negli uffici di Milano nella giornata di mercoledì 15 febbraio 2017, e di Roma nella giornata di mercoledì 22 febbraio 2017.[:en]”Il Whistleblowing è uno strumento di derivazione anglosassone attraverso il quale i dipendenti di una organizzazione, pubblica o privata, segnalano a specifici individui o organismi, (compresi organi di polizia e autorità pubbliche) una possibile frode, un reato, un illecito o qualunque condotta irregolare, commessa da altri soggetti appartenenti all’organizzazione. I dipendenti – intesi in senso ampio – normalmente sono le prime persone che vengono a conoscenza di eventuali situazioni di rischio e, pertanto, sono anche le prime persone in grado di segnalarle tempestivamente all’organizzazione, prima che possano realizzarsi danni. Lo scopo del Whistleblowing è quello di permettere alle organizzazioni di affrontare il problema segnalato il prima possibile, rendendo note situazioni di rischio o di danno e contribuendo alla prevenzione e al contrasto di eventuali illeciti”.
Da questa definizione iniziano le Linee Guida per la predisposizione di procedure in materia di whistleblowing redatte da Transparency International Italia con la collaborazione dello studio legale DLA Paper.
Si tratta di uno strumento utile ad organizzazioni pubbliche e private, non solo nella prospettiva di supporto alle attività di contrasto alla commissione di illeciti, irregolarità e minimizzazione dei rischi che ne conseguono, ma anche a combattere la cultura del silenzio.
Transparency International Italia ha cominciato ad occuparsi di Whistleblowing nel 2009, quando ancora il termine era pressoché sconosciuto in Italia e utilizzato solamente per riferirsi ad alcune “buone pratiche” presenti negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone.
Dalla ricerca e dalla costante attività di promozione di Transparency International Italia sono scaturite una serie di raccomandazioni e di suggerimenti, rivolti alle imprese e alle istituzioni ed autorità pubbliche, volte a far conoscere l’efficacia del Whistleblowing quale strumento utile, non solo a prevenire fenomeni di corruzione all’interno di enti o organizzazioni, ma anche a coinvolgere i cittadini e la società civile nell’attività di controllo e contrasto all’illegalità, responsabilizzandoli e richiedendo la loro partecipazione attiva. Già nel 2010, grazie al contributo decisivo di Transparency International Italia, la tutela del segnalante è entrata di diritto anche nel dibattito politico: un apposito articolo per la “tutela del dipendente pubblico che segnala rischi di illecito” è stato inserito nel disegno di legge anticorruzione, che ha dato poi vita al nuovo art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001.
Le Linee Guida – scaturite dalla ricerca e dalla costante attività di promozione del whistleblowing svolte da Transparency International Italia, nonché dalla consolidata esperienza dei professionisti di DLA Piper in materia di compliance, anticorruzione, sistemi di controllo e indagini interne – raccolgono una serie di raccomandazioni e suggerimenti rivolti a imprese, istituzioni e autorità pubbliche utili per poter organizzare sistemi di whistleblowing efficaci e moderni che possano, da un lato, consentire la scoperta di fenomeni illeciti all’interno di organizzazioni o enti, e dall’altro, coinvolgere gli individui sensibilizzandoli nell’attività di controllo e contrasto all’illegalità e nella promozione dell’etica di impresa.
Le Linee Guida saranno presentate ufficialmente in occasione di due eventi dedicati organizzati da DLA Piper negli uffici di Milano nella giornata di mercoledì 15 febbraio 2017, e di Roma nella giornata di mercoledì 22 febbraio 2017.[:]