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La tecnologia Blockchain viene implementata all’interno di uno studio legale

A cura di Luigi Angotzi

Lo studio legale di Londra Selachii ha dato notizia di avere l’intenzione di digitalizzare i suoi accordi legali utilizzando la tecnologia Blockchain.

Come è noto la tecnologia Blockchain svolge la funzione di registro implementabile e distribuito e permette a chiunque di salvare informazioni al suo interno.

Lo studio ha inoltre annunciato che l’offerta di questo servizio sarà possibile grazie alla collaborazione con la start-up Stash specializzata nell’implementare “smart-contract” (contratti che si auto eseguono al verificarsi di un determinato evento).

Un socio dello studio Selachii ha dichiarato che i primi contratti a subire questa evoluzione saranno: testamenti, donazioni, titoli di proprietà, patti parasociali.

Attualmente Selachii e Stash sono ancora in fase di test ma prevedono di uscire sul mercato inglese entro il 2015 per poi arrivare al lancio internazionale nel 2016.

I clienti potenziali che potrebbero usufruire di questo servizio sono molteplici: dai privati, intesi come persone fisiche a persone giuridiche come banche, assicurazioni, associazioni o enti di natura pubblica.

Esempio di smart-contract:
Tramite smart contract un padre decide di donare al proprio figlio 1 BTC al compimento del suo diciottesimo anno di età. Al verificarsi dell’evento lo smart contract eseguirà l’operazione inviando dal wallet del padre al wallet del figlio l’importo deciso precedentemente

Maggiori informazioni sulle cosiddette “Open Transactions” le trovate qui.

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Luigi Angotzi dal 2011 è attivo nel settore delle start-up innovative, è stato fondatore, cofondatore, collaboratore e consulente in diversi team.

Attualmente è contributor presso College CryptoCurrency Network Italia e CoinLex (il più importante punto di riferimento giuridico in Italia sulle criptovalute).

Sta collaborando come Business Developer Assistant nel progetto Helperbit ed è co-founder di Assobit (la prima e più grande associazione in Italia per lo sviluppo e la divulgazione della tecnologia blockchain) e Bitcoin Sardegna (la prima associazione regionale in Italia che tratta l’argomento Bitcoin).