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La PSD2 alla luce del TUB e dei provvedimenti di Banca d’Italia

[:it]L’editore Giuffrè Francis Lefebvre ha recentemente pubblicato, nella collana Tech e-Law, il volume “Payment Service Directive 2 – PSD2 alla luce del Testo Unico Bancario e dei provvedimenti attuativi di Banca d’Italia“, di cui sono autori l’avvocato Massimo Simbula dello Studio Legale Simbula e l’avvocato Marco Tullio Giordano partner dello Studio Legale Associato 42LF .

L’incremento esponenziale dei pagamenti digitali pone nuove sfide tecnologiche per assicurare non solo la stabilità delle architetture informatiche utilizzate per la gestione dei pagamenti ma anche un sistema di controlli adeguato all’accelerazione del fenomeno.

L’opera si propone di affrontare con un taglio pratico un argomento ancora poco trattato dall’editoria italiana, alla luce delle esperienze professionali degli autori nell’ambito di altrettante richieste di autorizzazione presso Banca d’Italia.
È importante evidenziare l’importanza delle nuove norme, volte a regolare la mutata realtà dei pagamenti elettronici e delle innovazioni tecnologiche sottostanti, ma è altrettanto vero che la PSD2 necessita di una revisione che tenga in considerazione l’epocale cambiamento imposto dal GDPR, non contemplato nella PSD2, e delle soluzioni tecnologiche decentralizzate offerte dalle cosiddette criptovalute.
A ciò si aggiunga l’incredibile accelerazione verso una cashless society, apportata dalla diffusione del coronavirus, che – al momento in cui scriviamo – sta ancora costringendo molti paesi del mondo ad un divieto quasi totale della circolazione che impone evidentemente di tenere rapporti a distanza, incluse le attività di pagamento.

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