[:it]Il 6 gennaio Vitalik Buterin, uno dei fondatori di Ethereum, ha pubblicato la descrizione di un nuovo protocollo utilizzabile per la raccolta di capitali, le DAICO.
Nella pratica la DAICO è il risultato di una fusione tra i vantaggi delle DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate) e il modello ICO (Initial Coin Offering).
L’idea è la seguente.
Un contratto DAICO è pubblicato da un singolo team di sviluppo che desidera raccogliere fondi per un progetto.
Il contratto DAICO inizia in “modalità contributiva”, specificando un meccanismo attraverso il quale chiunque può contribuire con ETH al contratto e ottenere token in cambio. Potrebbe trattarsi di una vendita “capped” o “uncapped”, un’asta olandese, una interactive coin offering, una vendita di KYC con cap dinamici per persona o qualsiasi altro meccanismo scelto dal team.
Una volta terminato il periodo di constribuzione, la capacità di contribuire con ETH si arresta e vengono impostati i saldi iniziali dei token; da lì i token possono diventare commerciabili.
Dopo il periodo di contribuzione, il contratto ha una variabile di stato principale: tap (unità: wei / sec), inizializzato a zero. Il tap determina la quantità al secondo che il team di sviluppo può prelevare. Questo può essere implementato come segue:
C’è anche un meccanismo attraverso il quale i titolari di token possono votare su risoluzioni. Esistono due tipi di risoluzioni:
- Elevando il tap
- Autodistruggendo definitivamente il contratto (o, più precisamente, mettendo il contratto in modalità di prelievo in cui tutti i rimanenti ETH possono essere prelevati in modo proporzionale dai titolari di token) Ciascuna risoluzione può passare con un voto a maggioranza con un quorum (ad esempio sì – no – assente / 6> 0). Si noti che non è possibile abbassare il tap per voto; il proprietario può abbassare volontariamente il tap, ma non può alzarlo unilateralmente.
Lo scopo è che gli elettori inizino dando al team di sviluppo un budget mensile ragionevole e non troppo alto e lo aumentino nel tempo in quanto la squadra dimostra la sua capacità di eseguire con competenza il budget esistente. Se gli elettori sono molto scontenti dei progressi del team di sviluppo, possono sempre votare per chiudere completamente il DAICO e recuperare i loro soldi.
Questo è un aspetto estremamente importante ai fini della configurabilità di una Security ai sensi del US Security Act e del US Security Excange Act del 1933 e del 1934 così come inquadrato dal cosiddetto “Howey Test”.
Nel 1946 la Corte Suprema Americana, nell’ambito di un procedimento tra la SEC e Mr. Howey (causa n. 328 US 293), al fine di comprendere se effettivamente un prodotto potesse essere considerato soggetto al U.S. Securities Act del 1933 e al U.S. Securities Exchange Act del 1934, ha elaborato il cosiddetto “HOWEY TEST”.
L’Howey test si basa sulla verifica dei seguenti aspetti:
- L’investimento è in denaro o in beni?
- L’investimento in denaro o beni è fatto verso una comune impresa?
- C’è una aspettativa di guadagno da questo investimento?
- I profitti (o parte di questi) derivano dal lavoro di un promotore o di una terza parte?
- I profitti derivanti all’investitore, sono sostanzialmente (o totalmente) fuori dal suo controllo?
Se si risponde affermativamente a queste 5 domande allora il token, secondo la SEC, deve essere considerato una security.
Ma nel caso delle DAICO potrebbe non essere configurabile il punto 5 poichè in qualche modo l’investitore ha una sorta di controllo (anche se in modalità distribuita) del progetto potendo anche intervenire sullo stesso, bloccando gli ulteriori investimenti permessi dalla DAICO qualora non sia soddisfatto degli step compiuti in precedenza dal team. Permarrebbe il rischio sul singolo investimento ma il progetto complessivo potrebbe in qualche modo essere guidato dalla comunità e sarebbero eseguibili i rimborsi.
Game-theoretic Security
Qualsiasi voto è soggetto al noto fifty-one percent attack, a corruzioni e altre game-theoretic vulnerability, e qualsiasi ICO è soggetto al rischio che un team sia irresponsabile o il progetto semplicemente una truffa.
Tuttavia, in un DAICO questi rischi sono ridotti al minimo, richiedendo allo sviluppatore e al voto di essere compromessi per causare danni reali
In particolare:
Caso di un 51% attack che eleva maliziosamente il tap = lo sviluppatore onesto può semplicemente abbassare il tap di nuovo o non richiedere ulteriori fondi.
Lo sviluppatore inizia spendere i fondi raccolti per comprarsi Laborghini anzichè lavorare sul progetto = gli elettori possono prevenire gran parte di ciò non alzando tap troppo velocemente, ma se succede comunque possono votare per autodistruggersi.
Il 51% attack causa una autodistruzione maliziosamente = lo sviluppatore onesto può semplicemente creare un altro DAICO
Si noti come due dei 51% attacks più pericolosi (l’invio di fondi a terze parti scelte dall’attaccante e l’abbassamento del tap per mantenere i fondi bloccati nel contratto per sempre) sono entrambi semplicemente non consentiti dal meccanismo.
Variazioni
Denominare il tap in usd / sec e utilizzare un feed di prezzo
Usare DAI come valuta di finanziamento anziché ETH
Sperimenta meccanismi diversi dal semplice voto
I vantaggi
Il modello proposto potrà evitare che gli sviluppatori e i founders dei progetti destinatari di raccolte fondi milionarie sprechino i capitali attraverso “politiche aziendali” dubbie o truffaldine. Il protocollo DAICO potrà tutelare maggiormente gli investitori che potranno richiedere il risarcimento dei fondi e allo stesso modo difenderà gli sviluppatori dalla malizia nei confronti del progetto.[:en]Il 6 gennaio Vitalik Buterin, uno dei fondatori di Ethereum, ha pubblicato la descrizione di un nuovo protocollo utilizzabile per la raccolta di capitali, le DAICO.
Nella pratica la DAICO è il risultato di una fusione tra i vantaggi delle DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate) e il modello ICO (Initial Coin Offering).
L’idea è la seguente.
Un contratto DAICO è pubblicato da un singolo team di sviluppo che desidera raccogliere fondi per un progetto.
Il contratto DAICO inizia in “modalità contributiva”, specificando un meccanismo attraverso il quale chiunque può contribuire con ETH al contratto e ottenere token in cambio. Potrebbe trattarsi di una vendita “capped” o “uncapped”, un’asta olandese, una interactive coin offering, una vendita di KYC con cap dinamici per persona o qualsiasi altro meccanismo scelto dal team.
Una volta terminato il periodo di constribuzione, la capacità di contribuire con ETH si arresta e vengono impostati i saldi iniziali dei token; da lì i token possono diventare commerciabili.
Dopo il periodo di contribuzione, il contratto ha una variabile di stato principale: tap (unità: wei / sec), inizializzato a zero. Il tap determina la quantità al secondo che il team di sviluppo può prelevare. Questo può essere implementato come segue:
C’è anche un meccanismo attraverso il quale i titolari di token possono votare su risoluzioni. Esistono due tipi di risoluzioni:
- Elevando il tap
- Autodistruggendo definitivamente il contratto (o, più precisamente, mettendo il contratto in modalità di prelievo in cui tutti i rimanenti ETH possono essere prelevati in modo proporzionale dai titolari di token) Ciascuna risoluzione può passare con un voto a maggioranza con un quorum (ad esempio sì – no – assente / 6> 0). Si noti che non è possibile abbassare il tap per voto; il proprietario può abbassare volontariamente il tap, ma non può alzarlo unilateralmente.
Lo scopo è che gli elettori inizino dando al team di sviluppo un budget mensile ragionevole e non troppo alto e lo aumentino nel tempo in quanto la squadra dimostra la sua capacità di eseguire con competenza il budget esistente. Se gli elettori sono molto scontenti dei progressi del team di sviluppo, possono sempre votare per chiudere completamente il DAICO e recuperare i loro soldi.
Questo è un aspetto estremamente importante ai fini della configurabilità di una Security ai sensi del US Security Act e del US Security Excange Act del 1933 e del 1934 così come inquadrato dal cosiddetto “Howey Test”.
Nel 1946 la Corte Suprema Americana, nell’ambito di un procedimento tra la SEC e Mr. Howey (causa n. 328 US 293), al fine di comprendere se effettivamente un prodotto potesse essere considerato soggetto al U.S. Securities Act del 1933 e al U.S. Securities Exchange Act del 1934, ha elaborato il cosiddetto “HOWEY TEST”.
L’Howey test si basa sulla verifica dei seguenti aspetti:
- L’investimento è in denaro o in beni?
- L’investimento in denaro o beni è fatto verso una comune impresa?
- C’è una aspettativa di guadagno da questo investimento?
- I profitti (o parte di questi) derivano dal lavoro di un promotore o di una terza parte?
- I profitti derivanti all’investitore, sono sostanzialmente (o totalmente) fuori dal suo controllo?
Se si risponde affermativamente a queste 5 domande allora il token, secondo la SEC, deve essere considerato una security.
Ma nel caso delle DAICO potrebbe non essere configurabile il punto 5 poichè in qualche modo l’investitore ha una sorta di controllo (anche se distribuito) del progetto potendo anche intervenire sullo stesso, bloccando gli ulteriori investimenti permessi dalla DAICO qualora non sia soddisfatto degli step compiuti in precedenza dal team. Permarrebbe il rischio sul singolo investimento ma il progetto complessivo potrebbe in qualche modo essere guidato dalla comunità.
Game-theoretic Security
Qualsiasi voto è soggetto al noto fifty-one percent attack, a corruzioni e altre game-theoretic vulnerability, e qualsiasi ICO è soggetto al rischio che un team sia irresponsabile o il progetto semplicemente una truffa.
Tuttavia, in un DAICO questi rischi sono ridotti al minimo, richiedendo allo sviluppatore e al voto di essere compromessi per causare danni reali
In particolare:
Caso di un 51% attack che eleva maliziosamente il tap = lo sviluppatore onesto può semplicemente abbassare il tap di nuovo o non richiedere ulteriori fondi.
Lo sviluppatore inizia spendere i fondi raccolti per comprarsi Laborghini anzichè lavorare sul progetto = gli elettori possono prevenire gran parte di ciò non alzando tap troppo velocemente, ma se succede comunque possono votare per autodistruggersi.
Il 51% attack causa una autodistruzione maliziosamente = lo sviluppatore onesto può semplicemente creare un altro DAICO
Si noti come due dei 51% attacks più pericolosi (l’invio di fondi a terze parti scelte dall’attaccante e l’abbassamento del tap per mantenere i fondi bloccati nel contratto per sempre) sono entrambi semplicemente non consentiti dal meccanismo.
Variazioni
Denominare il tap in usd / sec e utilizzare un feed di prezzo
Usare DAI come valuta di finanziamento anziché ETH
Sperimenta meccanismi diversi dal semplice voto
I vantaggi
Il modello proposto potrà evitare che gli sviluppatori e i founders dei progetti destinatari di raccolte fondi milionarie sprechino i capitali attraverso “politiche aziendali” dubbie o truffaldine. Il protocollo DAICO potrà tutelare maggiormente gli investitori che potranno richiedere il risarcimento dei fondi e allo stesso modo difenderà gli sviluppatori dalla malizia nei confronti del progetto.[:]