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Startup Innovative con sede operativa in Sardegna: fondo di Venture Capital della Regione Sardegna

La Regione Sardegna attiva nuove risorse per sostenere le start-up e l’avvio di nuove imprese sul territorio: Venture Capital è un fondo da 10 milioni di euro costituito per incentivare l’acquisizione di partecipazioni dirette all’interno delle imprese innovative.

Creato su iniziativa dell’assessorato dell’Industria e dell’assessorato della Programmazione e Bilancio, il fondo aiuterà le start-up che potranno anche contare su un luogo fisico a Cagliari, la Manifattura Tabacchi.

Il Venture Capital prevede parità di condizioni di sottoscrizione per l’investitore pubblico e per quello privato, oltre all’assunzione limitata del costo relativo alle perdite da parte del soggetto pubblico, nel caso in cui l’investimento non frutti.

Si invita a consultare periodicamente la pagina internet della Regione Sardegna per eventuali modifiche alle informazioni qui sotto riportate tratte dal Sito della Regione

Destinatari:
piccole e medie imprese industriali, così come definite dalla normativa comunitaria vigente al momento della concessione dell’aiuto, incluse le aziende cooperative.
Requisiti:
Le imprese devono avere localizzazione produttiva in Sardegna ed essere operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione Ateco 2007:
– sezione C (attività manifatturiere);
– sezione E limitatamente alla classe 38.32.(recupero e cernita di materiali), con l’esclusione degli investimenti destinati alla gestione dei rifiuti di altre imprese;
– sottocategoria 52.29.22 (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci);
– divisione 61 (telecomunicazioni) della sezione J;
– divisioni 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse) e 63 (attività di servizi di informazione e altri servizi informatici);
– gruppo 72.1 (ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria);
– gruppo 74.1 (attività di design specializzate);
– sezione S, limitatamente alla sottocategoria 96.01.01 (attività delle lavanderie industriali);
– sezione N (noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese): classe 77.33 (noleggio di macchine e attrezzature per ufficio(inclusi i computer), sottosezione 77.39.9 (noleggio di altre macchine e attrezzature), gruppo 77.4 (concessione dei diritti di sfruttamento di proprietà intellettuale e prodotti simili), gruppo 80.2 (servizi connessi ai sistemi di vigilanza), classe 81.22 (attività di pulizia specializzata di
edifici e di impianti e macchinari industriali), classe 82.92 (attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi);
– della sezione S (altre attività di servizi) della classificazione ATECO 2007: gruppo 95.1(riparazione di computer e di apparecchiature per le comunicazioni).

Il fondo investe nelle fasi di seed capital, start-up capital e/o capitale di espansione per le piccole e medie imprese ubicate sia nelle zone assistite che in quelle non assistite.
Per le medie imprese ubicate in zone non assistite, il fondo si limita ad investire nelle fasi di seed capital e/o start-up capital.

Sono escluse dagli aiuti:
– le imprese operanti nel settore siderurgico, nell’industria carboniera, nel settore delle costruzioni navali, nel settore delle fibre sintetiche, dell’acciaio e nell’industria automobilistica;
– le imprese operanti nel settore dei trasporti, gli aiuti a favore di attività connesse alla produzione primaria e alla commercializzazione di prodotti agricoli. Gli aiuti a favore di attività di trasformazione dei prodotti agricoli sono esclusi nei seguenti casi:
a) se l’importo dell’aiuto è fissato sulla base del prezzo o della quantità di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese in questione o;
b) se l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
– le imprese in difficoltà come definite dagli orientamenti comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
– le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Termini di conclusione del procedimento:
90 giorni dal momento della ricezione della domanda da parte del soggetto gestore del fondo
Documentazione:
domanda di partecipazione, da presentare al soggetto gestore prima dell’avvio del progetto di sviluppo.
Una fotocopia della domanda deve essere inviata all’Assessorato dell’Industria.

Modulistica:
Modulo 1 – imprese costituite

Modulo 2 – imprese non costituite

Dichiarazione sostitutiva resa ai fini del rilascio della informazione antimafia

Descrizione del procedimento:
L’agevolazione prevede la costituzione di un fondo di venture capital per operazioni di partecipazione di seed capital, start up capitale e expansion capital (vedi nota 2) in piccole e medie imprese industriali innovative, al fine di favorire una adeguata capitalizzazione delle iniziative nelle fasi iniziali, di avviamento e di espansione.

La partecipazione al capitale sociale viene assunta solo in imprese innovative che necessitino di un sostegno finanziario per lo studio del progetto iniziale (seed capital) e/o per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale (start up capital) e/o per la crescita e l’espansione societaria (expansion capital) allo scopo di aumentare la capacità produttiva attraverso la realizzazione di un programma di innovazione tecnologica.

L’innovatività dell’impresa deve essere comprovata dal possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

a. identificazione di una business idea innovativa;
b. possesso documentato di una nuova tecnologia di prodotto, processo o servizio;
c. provenienza del nucleo imprenditoriale dall’Università e dal mondo della ricerca pubblica e privata con specifica competenza nel settore di attività (impresa spin-off);
d. competenze del nucleo imprenditoriale e del management;
e. collaborazioni con università e mondo della ricerca pubblica e privata sul trasferimento di ricerche ed innovazioni tecnologiche e loro applicazioni ai processi aziendali.

La partecipazione al capitale è commisurata alle effettive esigenze di sviluppo delle imprese sulla base di uno specifico piano aziendale che fornisca informazioni dettagliate sui prodotti, sull’andamento delle vendite e dei profitti in modo da stabilire preventivamente la redditività dell’investimento.

Il Fondo viene gestito da una società specializzata in operazioni di seed e venture capital ed è finanziato per almeno il 50 % dal soggetto gestore.

Il soggetto gestore del Fondo provvederà, tramite avviso a comunicare la data di avvio e le modalità per la presentazione delle domande di partecipazione. Le imprese interessate presentano al soggetto gestore la domanda di
partecipazione, prima dell’avvio del progetto di sviluppo, inviandone contestuaalmente una copia all’Assessorato dell’industria.

Entro 60 giorni dalla data di presentazione delle domande, il soggetto gestore svolge l’analisi istruttoria e redige una relazione scritta sulla validità e innovatività del progetto imprenditoriale, sulla situazione societaria, sull’affidabilità e rispondenza patrimoniale dei componenti la compagine sociale e sugli effetti che la partecipazione del fondo determina sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale delle imprese.
Successivamente, comunica all’impresa interessata e all’Assessorato dell’Industria l’ammissibilità o meno dell’impresa all’intervento di partecipazione del fondo.

Normativa di Riferimento:

Regolamento CE del Consiglio n. 994 del 07/05/1998 – Regolamento sull’applicazione degli articoli 92 e 93 del trattato che istituisce la Comunità europea a determinate categorie di aiuti di stato orizzontali

Carta degli aiuti a finalità regionale 2007/2013

Legge regionale n. 2 del 29/05/2007, art. 25 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione – Legge finanziaria 2007

Programma operativo regionale Fesr 2007-2013

Delibera della Giunta Regionale n. 51/25 del 24/09/2008. Direttive di attuazione del Programma di incentivi a favore delle imprese. Direttive di attuazione per il finanziamento delle reti di servizi alle imprese nei distretti industriali e nell’ambito dei sistemi produttivi locali. Approvazione definitiva.

Delibera della Giunta Regionale n. 32/31 del 15/09/2010 – Delib. G.R. n. 51/25 del 24.9.2008. Direttive di attuazione interventi Linea di attività 6.2.2.b del POR FESR 2007-2013. Costituzione di un Fondo di Venture Capital per l’investimento in imprese innovative. Integrazioni e modifiche

Delibera della Giunta Regionale n. 3/19 del 26/01/2011. Linea di attività 6.2.2.b del POR FESR 2007-2013. Costituzione di un Fondo di Venture Capitale per l’investimento in imprese innovative. Modifica Direttive di attuazione approvate con la Delib.G. n. 51/25 del 24/09/2008

Delibera della Giunta Regionale n. 11/11 del 1/3/2011 – Modifica delle Direttive di attuazione approvate con la Delib.G.R. n. 51/25 del 24.9.2008 integrata con la Delib.G.R. n. 32/31 del 15.9.2010. Approvazione definitiva.

Consulta la pagina del testo delle direttive di attuazione

Delibera della Giunta Regionale n. 20/48 del 15/05/2012. Linea di attività 6.2.2.b del PO FESR 2007-2013. Costituzione di un Fondo di Venture Capital (Seed Capital, Start Up Capital ed Expansion Capital) per l’investimento in imprese innovative. Modifica delle Direttive di attuazione

Delibera della Giunta Regionale n. 40/17 dell’11/10/2012. Delib. G.R. n. 20/48 del 15.5.2012: Linea di attività 6.2.2 b del PO FESR 2007-2013. Costituzione di un Fondo di Venture Capital per l’investimento in imprese innovative.Approvazione definitiva alla modifica alle direttive di attuazione.

Decreto Assessoriale n. 19087/12 del 23/11/2012 – PO FESR 2007-2013 – Asse VI linea di attività 6.2.2. b – Approvazione testo coordinato delle Direttive di attuazione.

Avviso di presentazione delle domande, nuove disposizioni antimafia e documenti allegati

Decreto Assessoriale del 28 luglio 2014 – PO FESR Sardegna 2007-2013 – Asse VI Linea di attività 6.2.2.b –Interventi per la costituzione di un fondo di venture capital (seed capital, start up capital e expansion capital) per l’investimento in imprese innovative. Proroga periodo di applicabilità

Note:
1) La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che hanno meno di 250 occupati e hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce “piccola impresa” l’impresa che ha meno di 50 occupati e ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Si definisce, invece, “microimpresa” l’impresa che ha meno di 10 occupati e ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
(Normativa di riferimento: raccomandazione CE del 06/05/2003; decreto del Ministro delle attività produttive del 18/04/2005)

2) – Per “seed capital” si intende il finanziamento concesso alle imprese prima della fase start-up, per studiare, valutare e sviluppare un progetto iniziale;
– per “start up capital” si intende il finanziamento concesso a imprese che non hanno ancora venduto il proprio prodotto o servizio a livello commerciale e non stanno ancora generando profitto, per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale;
– per “capitale di espansione” (expansion capital) si intende il finanziamento concesso per la crescita e l’espansione di una società che può o meno andare in pari o produrre utile, allo scopo di aumentare la capacità produttiva, favorire lo sviluppo di un mercato o di un prodotto o fornire capitale circolante aggiuntivo;
– per “venture capital” si intende il finanziamento seed capital, start-up capital e expansion capital in imprese non quotate.

Allegati e collegamenti:

– classificazione Ateco 2007