[:it]I cosiddetti “Money Transmitter” operativi nello stato del Vermont, al fine di poter operare come soggetti autorizzati nel settore della gestione di investimenti e denaro, devono ottenere specifiche licenze che possono essere rinnovate periodicamente sulla base di una verifica da parte degli organi statali competenti, concernente una serie di requisiti.
Tra questi requisiti, oltre quelli di natura contabile e patrimoniale, viene preso in considerazione il volume degli investimenti del Money Transmitter.
Il 1 ° maggio 2017, lo stato del Vermont, ha modificato la legge che regolamenta tale attività, inserendo, tra gli investimenti ammissibili anche quelli concernenti le cosiddette “monete virtuali”.
Interessante notare che la nuova legge, al pari della ormai nota Bit License newyorchese, da una definizione di moneta virtuale avente le seguenti caratteristiche: (A) può essere un mezzo di scambio, un’unità di conto o una riserva di valore; (B) ha un valore equivalente in denaro o agisce come un sostituto del denaro; (C) può essere centralizzata o decentralizzata; e (D) può essere scambiata con valuta corrente o con altre monete virtuali.
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