L’ECON è la commissione del Parlamento europeo responsabile per l’unione economica e monetaria, la regolamentazione dei servizi finanziari, la libera circolazione dei capitali e dei pagamenti, le politiche fiscali e della concorrenza e il sistema finanziario internazionale.
I giorni scorsi una commissione del Parlamento Europeo ha tenuto un dibattito pubblico sulla possibilità di legiferare sulle valute digitali.
L’audizione della commissione è stato un atto preparatorio per la prossima relazione dell’agenzia sulle valute digitali.
I temi discussi, inclusi i rischi e le sfide poste dalle valute virtuali, così come l’impatto della tecnologia blockchain sono stati analizzati coinvolgendo rappresentati dell’OCSE, docenti universitari ed imprenditori del settore.
Nel suo discorso di apertura, l’europarlamentare Jakob von Weizsäckerm ha tenuto a ribadire l’obiettivo della riunione: come i governi cercano di ottenere norme più severe sul finanziamento del terrorismo.
Von Weizsäckerm ha riferito:
“Stiamo valutando nel follow-up dei terribili attentati di Parigi se ci potrebbe essere la necessità di regolamentare le valute virtuali. E’ già stato considerato in passato e noi stiamo certamente valutando gli sviluppi sulla scia degli attacchi terroristici”.
Tuttavia, ha osservato che crede che la tecnologia non deve essere iper-legiferata mentre è in continua evoluzione.
Nella discussione, di ampio respiro, c’era un clima generale che la moneta digitale e l’industria blockchain non dovrebbero essere eccessivamente regolamentate per paura di soffocare il nuovo e potenzialmente vantaggiosa tecnologia.
La sfida del regolatore pubblico sarà nel normare la materia delle valute virtuali senza violare i benefici per i consumatori in termini di innovazione e conformità alle normative.
Dato che il sistema bitcoin è già in parte istituzionalizzato costruire relazioni con le imprese che fanno attività in btc sarebbe più efficace di nuove regole.
Infatti è stato fatto presente da diverse imprese del settore btc, come l’ecosistema bitcoin è in grado di gestire in modo efficace se stesso: a seguito del recente dibattito sulla dimensione del blocco, i principali attori del settore si sono riuniti nel giro di pochi giorni per discutere di una soluzione al problema da affrontare.
Von Weizsäckerm ha concluso che ha in mente di procedere con un metodo di “controllo precauzionale”, in modo che regolatori pubblici possano tenere il passo con gli sviluppi del settore.